associazione d'idee onlus grosseto

lunedì 26 marzo 2012

COSA SI CELA DIETRO LA PRODUZIONE DI UOVA



Gli italiani consumano in un anno più di 200 uova a testa, in totale oltre 12 miliardi, sia per uso domestico che industriale, nella produzione di pasta, maionese, merende e dolci, gelati e prodotti da forno. Sono 40 milioni le galline “ovaiole” che le forniscono e la stragrande maggioranza di queste, il 90%, sono allevate in batteria, cioè ingabbiate dentro capannoni industriali.
Ma tutte le galline, quelle allevate in gabbia, a terra nei capannoni o all'aperto, nelle fattorie biologiche
o “del contadino”, fanno la stessa fine: vengono macellate quando diminuisce la loro produttività secondo la ferrea logica “niente da mangiare a un animale che non produce”.
Le galline “ovaiole” appartengono ad una razza selezionata per la produzione di uova. Mentre in natura le galline covano le uova fino alla schiusa, negli allevamenti i pulcini nascono nelle incubatrici. I pulcini maschi, che non possono fare uova e non sono adatti a diventare carne per consumo umano, vengono scartati e uccisi, con il gas o macinati vivi, per finire nelle discariche o diventare mangime.
Le femmine vengono preparate al ruolo di produttrici di uova, subendo, per prima cosa, il taglio del becco. Questa dolorosissima operazione, fatta senza anestesia per risparmiare soldi, serve per evitare che le galline, rese aggressive dalle loro innaturali condizioni di vita, si feriscano o addirittura si uccidano fra loro. Il taglio lascia scoperti i terminali nervosi del becco provocando agli animali dolore per tutta la vita. Per aumentare la produzione di uova, alle galline vengono somministrati farmaci che accorciano la pubertà e allungano fino a due anni il periodo di massima produttività.

Negli allevamenti in batteria, in gabbie dalle dimensioni di un giornale, sono stipate fino a sei galline, senza nemmeno la possibilità di aprire le ali. Le gabbie sono fatte di rete metallica che procura dolore e ferite alle zampe degli animali e sono sistemate in lunghe file sovrapposte fino a quattro piani. I capannoni che contengono le gabbie sono perennemente illuminati per incrementare la produzione di uova e tutto è automatizzato: la raccolta delle uova avviene tramite canali di scolo mentre le feci e le urine defluiscono attraverso la rete.

Negli allevamenti a terra, le galline non vivono in gabbia ma stipate al chiuso in grandi capannoni sempre illuminati e dall'aria irrespirabile per l'ammoniaca che si sviluppa dall'urina e dalle feci. La lettiera viene asportata solo quando viene svuotato il capannone.

Negli allevamenti all'aperto, anche in quelli biologici, le galline possono arrivare ad essere migliaia e sono costrette a vivere in modo innaturale, private di ogni possibilità di formare un nucleo familiare e di covare le uova.
All’età di due anni tutte le galline, a prescindere dal tipo di allevamento, vengono catturate in modo violento, caricate su camion e trasportate ai macelli per essere uccise. Diventano così mangime per animali di affezione o carne di seconda scelta. Vengono subito rimpiazzate da produttrici di uova più giovani e il ciclo si ripete...

...il 90% delle galline sono rinchiuse in gabbie talmente piccole da impedire loro persino di aprire la ali...le galline,quando iniziano a produrre meno uova, vengono macellate.

associazione d'idee onlus su facebook: 

domenica 4 marzo 2012

PASQUA: la strage degli innocenti


Per me le feste pasquali significano solo terrore e morte. Dopo avermi separato da mia madre, mi caricherano su un camion e, come accade a milioni di altri agnellini, sarò condotto verso il mattatoio.
Il viaggio sarà lungo ed estenuante, non potrò riposare, avrò fame, freddo e molta paura.
Trasportato per centinaia di chilometri, stanco e stremato, giungerò alla meta finale: il macello. Durante l'attesa vedrò i miei compagni agonizzare e quando arriverà il mio turno, mentre urlerò di terrore, mi taglieranno il collo, la mia morte sarà lenta e atroce.
Invece di andare incontro alla vita arriverò da te... con che cuore mi mangerai?
 DOMENICA 25 MARZO A GROSSETO, CORSO CARDUCCI, PRESIDIO INFORMATIVO CON MOSTRA FOTOGRAFICA, VIDEO PROIEZIONI E DIBATTITO IN STRADA
RICORDA
La crudeltà a tavola NON è una necessità ma una scelta.

Diventa vegetariano e salverai me e tanti altri animali!

"Verrà un giorno in cui l'uccisione di un animale verrà considerata come l'uccisione di un uomo" 
(Leonardo da Vinci) 

Ogni anno milioni di agnelli pagano con una morte atroce il prezzo di assurde tradizioni, immobilizzati, sgozzati e fatti morire lentamente dissanguati.
Tre minuti di pura agonia e questo perchè la carne possa essere più bianca, tenera ed appetibile.

Quest'anno festeggia Pasqua senza agnello nel piatto, non è una tradizione, ma una strage di innocenti.
RICORDALO
Contribuisci ad evitare l'ingiusto
ed inutile sacrificio di vite innocenti!

NON COMPRARE L'AGNELLO!!


giovedì 23 febbraio 2012

iniziativa OCCUPY GREEN HILL a GROSSETO

Il 3 Marzo 2012 ASSOCIAZIONE D'IDEE ONLUS aderisce all'iniziativa 
"FERMIAMO L'ITALIA PER FERMARE GREENHILL"
 una serie di presidi contemporanei in molte città italiane, nel corso dell'iniziativa a Grosseto verrà distribuito materiale informativo sulla vicenda della "fabbrica dei cani" di Montichiari, Brescia, dove sorge un impianto nel quale sono detenuti diverse migliaia di cani Beagle destinati ai laboratori della vivisezione di mezzo mondo.

Torna il circo e ripartono le polemiche La Lav annuncia un volantinaggio, Associazione d’Idee pronta a presidiare piazza Barzanti

Torna il circo e ripartono le polemiche La Lav annuncia un volantinaggio, Associazione d’Idee pronta a presidiare piazza Barzanti

giovedì 16 febbraio 2012

FERMIAMO IL CIRCO MEDRANO

IL CIRCO DEGLI ANIMALI E' SOLO SCHIAVITU' E UMILIAZIONE E DOMENICA 26 FEBBRAIO A GROSSETO, IN PIAZZA BARSANTI DALLE 15,00 ALLE 21,00 SAREMO LI PER RIAFFERMARE IL DIRITTO ALLA LIBERTA' E ALLA DIGNITA' DI TUTTI GLI ANIMALI RECLUSI E COSTRETTI AD ESIBIRSI PER UN PUBBLICO DI UMANI INSENSIBILI ALLA LORO INFINITA SOFFERENZA - MAI PIU' CIRCO DEGLI ANIMALI NE' A GROSSETO NE' ALTROVE, MAI PIU' COSTRIZIONE A COMPIERE ATTI INNATURALI PER NESSUN ESSERE VIVENTE, MAI PIU SPETTACOLARIZZAZIONE DEL DOMINIO SPIETATO DI UNA SPECIE SU TUTTE LE ALTRE, B O I C O T T A IL CIRCO MEDRANO, UNISCITI A NOI PER DENUNCIARE LA VIOLENZA DEI METODI CIRCENSI E LA POCHEZZA CULTURALE DI CHI CONSIDERA QUESTO UN LUOGO ADATTO PER POTERSI "DISTRARRE" E "DIVERTIRE" MAGARI COI PROPRI FIGLI...
GLI ANIMALI NEI CIRCHI NON SI DIVERTONO,
GLI ANIMALI VOGLIONO VIVERE LIBERI
per contatti con il nostro gruppo, per adesioni e per maggiori informazioni sulle nostre attività 3281544997

mercoledì 1 febbraio 2012

MAI PIU' INSERTI IN PELLICCIA

DOMENICA 12 FEBBRAIO 2012, CORSO CARDUCCI A GROSSETO, ASSOCIAZIONE D'IDEE ORGANIZZA UNA GIORNATA  DI INFORMAZIONE , DALLE 10,00 ALLE 20,00
 
PER SENSIBILIZZARE TUTTI COLORO CHE ANCORA NON LO SANNO O CHE FANNO FINTA DI NON SAPERE , QUELL'INSERTO IN PELLICCIA SUL COLLO, SUL CAPPUCCIO, QUEL PELO SUI POLSINI DI GIACCHE E GIUBBOTTI NON E' FINTO, MA IL RISULTATO DELLO SQUOIAMENTO DI UN ANIMALE, COME IL TUO CANE, COME IL TUO GATTO, CON QUALCHE PROBABILITA' SI TRATTA PROPRIO DI UN CANE O DI UN GATTO, UN PROCIONE? UN CONIGLIO? UN COYOTE O UN RAKOON ASIATICO?
QUELLO CHE CONTA E' CHE OGNI INDIVIDUO ANIMALE HA DIRITTO A TENERE PER SE CIO' DI CUI LA NATURA LO HA DOTATO, NOI NON ABBIAMO ALCUNA NECESSITA' REALE DI UCCIDERLI, TRA INDESCRIVIBILI SOFFERENZE, PER STRAPPARGLIELO.
CHIEDIAMO DI LIBERARTI DI TUTTI GLI INSERTI DI PELO E PELLICCIA CHE ADORNANO I TUOI INDUMENTI, DI NON ACQUISTARNE O ACCETTARNE MAI PIU'.
OFFRIAMO LA NOSTRA COLLABORAZIONE, SULLA STRADA, A RIMUOVERE QUELL'ORRENDO FETICCIO ALLA CATTIVERIA E ALL'INDIFFERENZA UMANA. FACCI DONO DEL TUO INSERTO, VERRA' UTILIZZATO PER LE NOSTRE CAMPAGNE DI DENUNCIA CONTRO LO SFRUTTAMENTO DEGLI ANIMALI DALL'INDUSTRIA DELLE PELLICCE.
NEL CORSO DELL'EVENTO RIMARRA' IN ALLESTIMENTO UNA MOSTRA FOTOGRAFICA SUL TEMA E LA DIFFUSIONE SU MONITOR E PROIETTATI SUGLI EDIFICI CIRCOSTANTI DI VIDEO CLIPS SULLA CONDIZIONE DI BRUTALE PRIGIONIA, SFRUTTAMENTO E MORTE DEGLI ANIMALI NEGLI ALLEVAMENTI E NEI LUOGHI DOVE SI "PRODUCONO" PELLI E PELLICCE.

PER CONTATTI, ADESIONI, DONAZIONI E ALTRO: 3281544997

ASSOCIAZIONE D'IDEE ONLUS OPERA ESCLUSIVAMENTE SENZA FINI DI LUCRO, TUTTI I PROVENTI DETERMINATI DA DONAZIONI VIENE UTILIZZATO PER L'ACQUISTO DI MATERIALE DA DISTRIBUIRE ALLE INIZIATIVE, SE TI TROVI DISTANTE DA NOI O IMPOSSIBILITATO A PARTECIPARE PUOI CONTRIBUIRE ALLE NOSTRE CAMPAGNE CON UNA DONAZIONE:
 con paypal
oppure
CARTA POSTEPAY RICARICABILE:
N. 4023600586285530
intestata a Paolo Rossi

domenica 22 gennaio 2012

NATI PER SOFFRIRE


Per raggiungere la cima di quella che una maggioranza incoerentemente continua a definire 
"catena alimentare"
occorre percorrere un lungo processo che comincia con la fine della vita di qualcun altro. 


Il luogo che
si pone tra " quel pezzo di carne" e un animale vivo è il mattatoio.

Questa  catena di smontaggio si trova nascosta in edifici anonimi, circondati da muri e da inferiate,
questi luoghi sono situati "convenientemente" lontani dai centri abitati, fuori dalla vista di coloro che consumeranno le loro carni

Dopo estenuanti viaggi di notte al freddo e con pochissimo spazio per potersi muovere, l'animale viene guidato dal personale addetto, spesso con l'ausilio di pungoli elettrici e bastoni lungo un percorso obbligato, raggruppati gli uni sugli altri gli animali non sanno darsi una ragione di cio' che gli stà accadendo.


Nel corridoio della morte che conduce alla trappola di stordimento si compiono gli ultimi passi ,
 l'odore di morte aleggia nell'aria, la paura contagia gli altri individui in attesa che il loro destino si compia.


Gli animali si vedono "sparire", uno dopo l'altro, attraverso quella  porta di ferro.


Le urla di terrore e lo scalpitio degli zoccoli sul pavimento di metallo, in un vano, ultimo tentativo di sottrarsi alla morte sono gli ultimi atti vissuti da queste creature.



Ogni anno 58 miliardi di animali ( senza contare i pesci ) vengono uccisi con queste modalità nel mondo.

http://animalrights.about.com/gi/o.htm?zi=1/XJ&zTi=1&sdn=animalrights&cdn=newsissues&tm=26&f=00&tt=3&bt=1&bts=1&zu=http%3A//animaldeathcount.blogspot.com/



SE NON VUOI CONTRIBUIRE A TUTTO QUESTO DIVENTA SUBITO VEGAN, UNA SCELTA RIVOLUZIONARIA CHE OLTRE A MIGLIORARE LA TUA QUALITA' DELLA VITA E MINIMIZZARE L'IMPATTO CHE IL NOSTRO RELATIVO BENESSERE ESERCITA SULL'AMBIENTE, RAPPRESENTA IL PRIMO PASSO ESSENZIALE PER IL BOICOTTAGGIO DI UNA INDUSTRIA ALIMENTARE CHE CI VORREBBE INCONSAPEVOLI E  INSENSIBILI ALLA SOFFERENZA DI ALTRI ESSERI VIVENTI.