associazione d'idee onlus grosseto

domenica 22 gennaio 2012

NATI PER SOFFRIRE


Per raggiungere la cima di quella che una maggioranza incoerentemente continua a definire 
"catena alimentare"
occorre percorrere un lungo processo che comincia con la fine della vita di qualcun altro. 


Il luogo che
si pone tra " quel pezzo di carne" e un animale vivo è il mattatoio.

Questa  catena di smontaggio si trova nascosta in edifici anonimi, circondati da muri e da inferiate,
questi luoghi sono situati "convenientemente" lontani dai centri abitati, fuori dalla vista di coloro che consumeranno le loro carni

Dopo estenuanti viaggi di notte al freddo e con pochissimo spazio per potersi muovere, l'animale viene guidato dal personale addetto, spesso con l'ausilio di pungoli elettrici e bastoni lungo un percorso obbligato, raggruppati gli uni sugli altri gli animali non sanno darsi una ragione di cio' che gli stà accadendo.


Nel corridoio della morte che conduce alla trappola di stordimento si compiono gli ultimi passi ,
 l'odore di morte aleggia nell'aria, la paura contagia gli altri individui in attesa che il loro destino si compia.


Gli animali si vedono "sparire", uno dopo l'altro, attraverso quella  porta di ferro.


Le urla di terrore e lo scalpitio degli zoccoli sul pavimento di metallo, in un vano, ultimo tentativo di sottrarsi alla morte sono gli ultimi atti vissuti da queste creature.



Ogni anno 58 miliardi di animali ( senza contare i pesci ) vengono uccisi con queste modalità nel mondo.

http://animalrights.about.com/gi/o.htm?zi=1/XJ&zTi=1&sdn=animalrights&cdn=newsissues&tm=26&f=00&tt=3&bt=1&bts=1&zu=http%3A//animaldeathcount.blogspot.com/



SE NON VUOI CONTRIBUIRE A TUTTO QUESTO DIVENTA SUBITO VEGAN, UNA SCELTA RIVOLUZIONARIA CHE OLTRE A MIGLIORARE LA TUA QUALITA' DELLA VITA E MINIMIZZARE L'IMPATTO CHE IL NOSTRO RELATIVO BENESSERE ESERCITA SULL'AMBIENTE, RAPPRESENTA IL PRIMO PASSO ESSENZIALE PER IL BOICOTTAGGIO DI UNA INDUSTRIA ALIMENTARE CHE CI VORREBBE INCONSAPEVOLI E  INSENSIBILI ALLA SOFFERENZA DI ALTRI ESSERI VIVENTI.









martedì 17 gennaio 2012

ABOLIZIONE DEL LATTE E DELLA CARNE

 QUESTA INIZIATIVA CONSISTE IN UN PRESIDIO PER L'INTERA GIORNATA DI DOMENICA 29 GENNAIO 2012, SU CORSO CARDUCCI A GROSSETO, ALL'ALTEZZA DEL DUOMO, PROIETTEREMO VIDEO SU MONITOR E FACCIATA EDIFICI CIRCOSTANTI, ALLESTIREMO UNA MOSTRA FOTOGRAFICA SUGLI ORRORI DEI MACELLI, CIMENTEREMO IN DIBATTITO IN STRADA E DISTRIBUIREMO MATERIALE INFORMATIVO SULLA SCELTA ALIMENTARE VEGAN E SUI DANNI CHE IL LATTE VACCINO PROVOCA AGLI ANIMALI UMANI E NON.

Non sono in molti a conoscere con esattezza quale sia l’origine del latte che si trova negli scaffali dei supermarket o in innumerevoli prodotti alimentari , dal formaggio ai dolciumi, allo yogurt. La pubblicità, la percezione comune, vogliono che il latte sia il prodotto nutriente e pulito della mungitura delle Mucche.

Ed è certo che il latte sia prodotto dalle Mucche, ma il contesto in cui ciò avviene necessita di essere conosciuto. Il dato oggettivo e generale che è necessario esplicitare subito è questo: Il sistema con cui si ricava il latte delle Mucche causa la morte e la sofferenza delle Mucche e dei loro cuccioli. Infatti la Mucca viene allevata forzatamente (o rinchiusa o-raramente - al pascolo) e per farle generare il latte viene ingravidata artificialmente (è risaputo che il latte viene prodotto solo dalle femmine di mammifero gravide, ma molti credono che le Mucche lo producano sempre e comunque), Quando poi nasce il cucciolo (detto Vitello) questo viene separato a forza dalla madre (che lo cerca invano), per evitare appunto che ne beva il latte (destinato alla vendita). Se è maschio viene ucciso per ricavarne carne, se è femmina viene imprigionata e destinata in futuro ad essere uccisa o sfruttata.

Anche la Mucca costretta a produrre latte però ad un certo punto (dopo 5-6 anni) viene uccisa: infatti viene ingravidata a forza ogni circa 10 mesi. Dopo 4-5 cicli di gravidanze forzate la Mucca inizia ad avere problemi di salute (come ad esempio le mastiti ) e quindi a produrre meno latte, a questo punto i suoi sfruttatori trovano economicamente più vantaggioso inviarla ad uno scannatoio per ricavare profitto dal suo cadavere (la carne) che continuare a sfruttarla per il latte. Dunque al massimo una Mucca sfruttata dagli Umani, vive circa 6 anni. Biologicamente una Mucca potrebbe vivere circa 40 anni (facendo un raffronto -non scientifico, ma illustrativo- con la vita umana, sarebbe come morire a 12 anni, contro un speranza di vita di circa 80 anni). E come abbiamo appena descritto: sono 6 anni di sofferenza. Da tutto questo sgorga un bianco flusso di latte. Dall’altra parte, ben nascosto da un pesante velo di falsità, un denso flutto di sangue e sofferenza.

testo da: La fabbrica degli animali di Enrico Moriconi 



IL DESTINO DI OGNI "MUCCA DA LATTE" DOPO LA SUA "VITA PRODUTTIVA" E' SEMPRE E SOLTANTO UNO : IL MACELLO, dove vi arrivano spesso, troppo esauste e consumate da una esistenza di brutale sfruttamento, trascinate a terra perchè inabili a muoversi sulle loro zampe.



Con questo evento Associazione D'Idee aderisce alla settimana internazionale , dal 23 al 30 Gennaio 2012, insieme al movimento mondiale che rivendica l'abolizione della carne, del pesce, delle uova, di latte e latticini, dell'allevamento in generale, della caccia e della pesca, ovvero di tutte quelle pratiche umane di appropriazione e controllo dei corpi e delle vite degli animali non umani a scopo alimentare.

IL LATTE E' CARNE LIQUIDA!

L’obiettivo è quello di promuovere, ancora una volta, l’idea che la produzione ed il consumo del corpo degli animali debba essere abolito.
La rivendicazione di abolizione della carne è la logica conseguenza del vegetarismo o del veganismo. Le persone che sono contro alla corrida, per es., non si limitano a chiedere al pubblico di boicottare le corride: chiedono che siano vietate. Gli attivisti contro il foie gras non si limitano a richiedere alla gente di non comprarlo: vogliono che l’alimentazione forzata delle oche venga vietata. Perché coloro che si oppongono alla carne sono gli unici a limitarsi a dare consigli individuali?
Dal punto di vista del movimento, il rifiuto di mangiare la carne può essere considerato come un boicottaggio politico, come un’espressione del supporto individuale all’abolizione. 
In Gran Bretagna, verso la fine del 18° secolo, nel periodo del movimento per l’abolizione della schiavitù, 300mila persone boicottarono lo zucchero prodotto nelle piantagioni dagli schiavi.

Il movimento per l’abolizione della carne esprime un approccio politico: il suo scopo è quello di portare l’opinione pubblica ad aderire all’idea che la carne dovrebbe essere vietata. L’obiettivo è che le società umane, una dopo l’altra, decidano di vietare la produzione, la vendita e il consumo di carne.
L’idea è quella di rivendicare forte e chiaro che non è solo un dovere di ogni singolo quello di smettere di supportare il sanguinario sfruttamento richiesto dal consumo di corpi animali e di “derivati animali”, ma che è anche, di conseguenza, un dovere di ogni società nel suo insieme di dichiararsi a  favore del divieto di allevare, pescare e cacciare.

http://aboliamolacarne.blogspot.com/

La maniera piu' efficace per boicottare l'industria alimentare che mantiene questo stato di cose e diffonde false informazioni sulla nostra reale necessità di cibarsi di carcasse animali e loro derivati è diventare VEGAN.
Perche' vegan? 
Per eliminare la sofferenza degli animali non umani subito e per affermare questa scelta OGNI GIORNO.
Per preservare l'ambiente, il cibo che consumiamo è uno dei fattori quantitativamente maggiori che determina il  nostro impatto ambientale e i prodotti animali, come carne, latte, uova, pesce, sono fra le cause maggiori di speco di risorse e inquinamento.
Occorre inoltre distribuire più equamente cibo e risorse per eradicare la povertà estrema e per togliere il monopolio alle multinazionali che le dilapidano allo scopo di  creare opportunità e dividendi per i loro azionisti.
Per la salute... i Vegan godono di una salute migliore rispetto agli onnivori. 
Una dieta senza prodotti animali riduce l'incidenza di numerose patologie, in particolare quelle cardiocircolatorie e tumorali, che sono le prime cause di morte nei paesi industrializzati e le più difficili da curare.


Per contatti, ulteriori informazioni, per adesioni e supporto telefona al 3281544997, oppure visita il profilodi
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domenica 1 gennaio 2012

DOPO CRITICAL MASS A GROSSETO

IL DOPO CRITICAL MASS* DI VENERDI' 27 GENNAIO A GROSSETO SI SVOLGE CON UN APERITIVO VEGAN il gusto di NON uccidere AL BAR DU'CHIACCHIERE , VIA BENGASI angolo con VIA TRIPOLI.

ASSOCIAZIONE D'IDEE PREDISPORRA' UN RICCO BUFFET CRUELTY FREE AD ACCOMPAGNARE I MIGLIORI APERITIVI ALCOLICI E NON CON L'INCONFONDIBILE SUPPORTO SONORO DI TECHNOTERRA SOUNDSYSTEM the electronic sound of London.

A PARTIRE DALLE ORE 20,00 >> FACCIAMO LA DIFFERENZA >> A GROSSETO >> SE NON NOI CHI MAI?

PERCHE' VEGAN:
IN VIDEO


* Critical Mass Grosseto 

Ogni ultimo venerdì del mese Piazza dell'Indipendenza (piazza san francesco) ore 17.30

Noi non blocchiamo il traffico... NOI SIAMO IL TRAFFICO!!!

Critical Mass è un evento internazionale che si tiene in più di 400 città del mondo, quando i ciclisti, spontaneamente, vanno in massa a percorrere le strade delle loro città normalmente occupate dalle automobili.
Critical Mass si concentra sul diritto di utilizzare le strade in modo altro che non semplici luoghi dove far circolare ed ammassare le automobili. Punta anche l’attenzione sul deteriorarsi della qualità della vita, a partire dai livelli di inquinamento dell’aria e dell’inquinamento acustico, che i mezzi a motore creano nelle città.

Critical Mass avviene in molte città del mondo ed è sempre diversa stante le differenze del numero dei partecipanti da una città all’altra, le leggi sul traffico e la risposta della polizia e degli automobilisti.

Critical Mass è un’idea, un evento, un’attitudine… non ha leader, non ha un’organizzazione… semplicemente Critical Mass è fatta da chi partecipa alla pedalata, in un percorso che è improvvisato e mai prestabilito.







associazione d'idee: BASTA VIVISEZIONE

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